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[Commlist] cfp Il documentario televisivo in Italia // The television documentary in Italy
Tue Oct 22 16:05:26 GMT 2024
Call for Papers
Convegno
Il documentario televisivo in Italia. Spazi, forme, culture Università
del Salento
Lecce, 29-30 gennaio 2025
A cura di Michelangelo Cardinaletti (Università del Salento), Patrizia
Fantozzi (Università della Calabria), Davide Persico (Università del
Salento)
Negli ultimi anni l’interesse per le esperienze televisive locali è
cresciuto notevolmente, aggregando diverse esperienze e sensibilità
nell’ambito della ricerca scientifica. Tra le varie forme di produzione
televisiva, il documentario rappresenta ancora oggi un campo di indagine
in gran parte inesplorato. Attraverso questa tipologia di prodotti, la
televisione italiana ha raccontato e documentato la storia dei
territori, producendo opere audiovisive che possono oggi essere
utilizzate come nuovi strumenti per analizzare e ripensare i mutamenti
del Paese.
A lato delle grandi narrazioni nazionali, gli schermi televisivi,
utilizzando formati sia autoconclusivi che seriali, hanno dato
altrettanto spazio alla microstoria quotidiana, alle vicende della
cittadinanza, della vita culturale, delle emergenze artistiche e
naturalistiche. Se la televisione è medium soprattutto sonoro e
vocentrico (Higson 1987), i documentari televisivi sono il mezzo
attraverso cui è stato possibile raccontare le pratiche di vita del
Paese, testimoniando costumi, feste, rituali, manifestazioni religiose e
laiche secondo un’idea tesa alla valorizzazione del folclore e alla
rivitalizzazione della cultura popolare. Allo stesso modo, questa
tipologia di prodotti offre un resoconto dettagliato anche delle
trasformazioni che hanno attraversato i territori nel corso tempo,
relativamente al paesaggio, all’espansione industriale,
all’urbanizzazione, allo sviluppo turistico, agli eventi storici. In
quest’ottica i documentari televisivi possono essere considerati non
solo come strumenti di interpretazione, ma anche di trasformazione del
territorio stesso (Bandirali 2022).
L’indagine multiprospettica che si vuole stimolare, quindi, intende
approfondire il fenomeno da diversi punti di vista e impiegando
differenti approcci disciplinari. Da un lato si ritiene necessario
rintracciare le forme e i modelli di riferimento, nonché le modalità
innovative e sperimentali presenti nella produzione documentaria
televisiva, al fine di rilevare similitudini e differenze con il
documentario cinematografico italiano dagli anni Settanta in poi
(Bertozzi 2009; Dottorini 2013 e 2018). Come sintetizza Bill Nichols, il
documentario può essere classificato principalmente in due modi: il
primo è quello di rintracciare elementi derivativi rispetto ad altri
media; il secondo è quello di evidenziarne le caratteristiche come forma
di cinema (Nichols, 2010). Dall’altro, appare essenziale mettere in luce
le strategie realizzative e comunicative che si sono sviluppate nel
tempo (uso del montaggio, tecniche di ripresa, voice over), per
comprendere come
le televisioni – pubbliche e private – hanno sviluppato le proprie
peculiari forme produttive (Dotto, Piccinini 2006; Menduni, 2005).
La riflessione può inoltre estendersi anche alle nuove esigenze
educative, informative e di intrattenimento. L’insieme di questi
prodotti, infatti, può potenzialmente costituire una proposta di
edutainment destinato a due segmenti specifici, il mondo della scuola e
la collettività. Seguendo la tendenza contemporanea dello studio e della
sperimentazione di prodotti di edutainment, non solo destinati
all’educazione scolastica ma pensati anche per un pubblico più ampio
(Giraldi, 2019), è possibile riflettere sulle potenzialità pedagogiche e
di trasmissione culturale.
Le proposte potranno riguardare le seguenti aree tematiche, pur non
limitandosi esclusivamente ad esse:
- Analisi comparative della produzione documentaria di emittenti
locali/nazionali e pubbliche/private
- Rapporto tra documentario televisivo e il territorio
- Storia del documentario televisivo
- Il documentario autoconclusivo e seriale
- Culture e strategie della produzione e della distribuzione
- Le forme della spazialità televisiva nel documentario: luogo,
ambiente, territorio, paesaggio, atmosfera
- Il documentario televisivo come restituzione dell’esperienza
estetico- geografica
- Processi di ibridazione del documentario televisivo
- Mappatura di dati, materiali e archivi
- Nuove teorie e metodologie per lo studio del documentario
televisivo
- Il documentario televisivo come forma di edutainment
- Autori/autrici, format, temi
Gli interessati sono pregati di inviare un abstract di circa 250 parole,
corredato da cinque parole chiave e una breve nota biografica, agli
indirizzi mail (michelangelo.cardinaletti /at/ unisalento.it)
(davide.persico /at/ unisalento.it) (patrizia83fantozzi /at/ gmail.com) entro e non
oltre il 15 novembre 2024. Le notifiche di accettazione saranno
inoltrate entro il 2 dicembre 2024.
Call for Papers
Conference
The television documentary in Italy. Spaces, forms, cultures Università
del Salento
Lecce, 29-30 January 2025
Edited by Michelangelo Cardinaletti (University of Salento), Patrizia
Fantozzi (University of Calabria), Davide Persico (University of Salento)
In recent years, interest in local television experiences has grown
considerably. This trend has brought together diverse perspectives and
sensibilities within the field of scientific research. Among the various
forms of television production, the documentary still represents a
largely unexplored field of investigation. Through this type of product,
Italian television has narrated and documented the history of
territories, producing audiovisual works that can now be used as new
tools to analyse and reconsider the country’s changes.
In addition to the great national narratives, television has used both
self-contained and serial formats to highlight micro-histories of daily
life. These include events related to citizenship, cultural life, and
both artistic and naturalistic emergencies. If television is above all
an aural and vocentric medium (Higson 1987), television documentaries
are that has made it possible to narrate the country’s daily life and
practices, bearing witness to customs, festivals, rituals, religious and
secular events according to an idea aimed at enhancing folklore and
revitalising popular culture. Similarly, this type of product provides a
detailed account of the transformations that have shaped various
territories over time. These changes relate to landscape, industrial
expansion, urbanization, tourism development, and historical events.
From this perspective, television documentaries can be considered not
only as instruments of interpretation, but also of transformation of the
territory itself (Bandirali 2022).
We aim to stimulate a multi-perspective investigation, therefore,
intends to explorer he phenomenon from different points of view and by
employing different disciplinary approaches. On the one hand, it is
considered necessary to trace the forms and reference models, as well as
the innovative and experimental modes present in television documentary
production, in order to detect similarities and differences with the
Italian film documentary from the 1970s onwards (Bertozzi 2009;
Dottorini 2013 and 2018). As Bill Nichols summarises, the documentary
can be classified mainly in two ways: the first is to trace derivative
elements with respect to other media; the second is to highlight its
characteristics as a form of cinema (Nichols, 2010). On the other hand,
it seems essential to highlight the production and communication
strategies that have developed over time (use of editing, filming
techniques, voice-over), in order to
understand how television - public and private - have developed their
own peculiar production forms (Dotto, Piccinini 2006; Menduni, 2005).
Reflection can also be extended to the new educational, informative and
entertainment needs. The set of these products indeed, can potentially
constitute an edutainment proposal intended for two specific segments,
the school world and the community. Following the contemporary trend of
studying and experimenting with edutainment products—not only for school
education but also aimed at a broader audience (Giraldi, 2019)—we can
reflect on their potential for pedagogical and cultural transmission
Proposals may cover the following thematic areas, though not limited to
them:
- Comparative analyses of the documentary production of
local/national and public/private broadcasters
- Relationship between television documentary and the territory
- History of the television documentary
- The self-contained and serial documentary
- Cultures and strategies of production and distribution
- The forms of television spatiality in the
documentary: place, environment, territory, landscape, atmosphere
- The television documentary as restitution of the
aesthetic-geographical experience
- Processes of hybridisation of the television documentary
- Mapping of data, materials and archives
- New theories and methodologies for the study of television
documentary
- The television documentary as a form of edutainment
- Authors/authors, formats, themes
We invite interested researchers and scholars to submit a 250-word
abstract, accompanied by five keywords and a short biographical note, to
the email addresses (michelangelo.cardinaletti /at/ unisalento.it)
(davide.persico /at/ unisalento.it) (patrizia83fantozzi /at/ gmail.com) by 15 November
2024. Notification of acceptance will be sent by 2 December 2024.
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