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[Commlist] CFP: special issue of Immagine n. 26

Mon Jan 31 17:46:54 GMT 2022



"Immagine", a  peer-reviewed journal promoted by AIRSC (Italian Association for Research into the History of Cinema), hosts a special issue dedicated to amateur cinema in Italy, in the centenary of the 9.5 and 16 mm formats.

The deadline for submitting proposals is 15 March 2022

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*Call for papers*

*(English Version Below) *

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*Call for papers*

*Immagine, n. 26*

*(Dicembre 2022) *

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*Storie e pratiche del formato ridotto in Italia (1922-1995)*

A cura di: Alice Cati, Andrea Mariani e Paolo Simoni

A partire dal 1909, con la ratifica del 35mm come standard per i film da produrre e proiettare nelle sale cinematografiche, il mercato amatoriale e /non-theatrical/ ha subito cercato uno spazio per l’applicazione pratica dei formati sub-standard (Cherchi-Usai 2019). Tuttavia, non è prima dell'introduzione del Pathé-Baby 9.5mm nel 1922 e del 16mm di Eastman Kodak nel 1923 che i dispositivi per il formato ridotto diventano una tecnologia pervasiva negli ambienti familiari e privati.

All’inizio degli anni Venti cominciano a diffondersi i primi dispositivi del cinema in formato ridotto in ambito domestico. Da quel momento, si delinea progressivamente una parabola di esperienze e usi sociali estremamente diversificati che, passando per l’esperienza del video analogico, arriva fino al 1995 con l’introduzione del MiniDv, altro momento cruciale questa volta per il passaggio al digitale: di fatto, un secolo breve di storie e pratiche non ancora pienamente studiate e classificate in modo sincretico e trasversale.

È pur vero che nell’ultimo decennio gli studi sul cinema amatoriale sono stati ufficialmente riconosciuti all’interno dei Cinema e Media Studies come fiorente area di ricerca. Dopo una prima fase in cui a lungo l’amatoriale è stato considerato un ambito marginale, trattato da pochi studiosi interessati a comprenderne le funzioni storico-sociali, si è passati recentemente a una significativa proliferazione di contributi e pubblicazioni nel contesto internazionale, decisivi soprattutto nel mostrare le connessioni tanto tra le tecniche e le estetiche del passato e le nuove tendenze del presente (Aasman-Montrescu-Mayers 2019), quanto tra le culture globali e i territori nazionali (Fibla-Salazkina 2020). Fondamentale è stato poi considerare questi modi di produzione come l’esito di un processo culturale caratterizzato da una serie di relazioni di potere e negoziazione tra pratiche dominanti e pratiche marginali, ricollegabili all’opposizione tra la produzione cinematografica /mainstream/ e quella in formato ridotto e videoamatoriale. Dunque, è proprio questa attenzione verso le congiunture tra fenomeni passati e contemporanei che ha aperto una nuovissima consapevolezza storica rispetto a estetiche ricorsive o discontinue, progressi tecnici, norme sociali, gesti e figure presenti sia nel cinema amatoriale sia nella storia e archeologia dei media.

Secondo questo approccio, la storia del cinema amatoriale italiano può essere studiata come un reticolo di esperienze oggi da approfondire a partire da nuovi modelli epistemologici in grado di creare inedite connessioni tra formati, generi, periodi, usi. L'unicità e la singolarità di questi oggetti non dovrebbe essere vista come un limite, né tantomeno dovrebbe essere un impedimento la frequente incompletezza di informazioni relative ai contesti storici, spesso lacunosi, da cui provengono queste opere effimere e minori.

Con l'obiettivo pertanto di aggiornare l'indagine storica sul cinema amatoriale, alla luce dell'imminente centenario dei formati 9,5mm e 16mm, questo dossier si propone di delineare lo stato dell'arte degli studi sulle nuove fonti archivistiche, i metodi e gli strumenti di ricerca in campo, focalizzando il caso italiano. Rientreranno nella selezione le analisi e le prospettive di ricerca che riguardano il cinema in formato ridotto e videoamatoriale come dispositivo di registrazione e trasmissione delle memorie personali e di famiglia (e di creazione di vere e proprie genealogie), mezzo a basso costo a disposizione di singoli e gruppi per finalità produttive ed espressive molteplici e nei diversi ambiti (dai cineclub/cineguf e dalle associazioni dei cineamatori ai festival, alle gallerie d'arte, alle fabbriche, ai circoli politici, ai centri di studio etno-antropologici, alle parrocchie e ai centri religiosi, alle missioni), strumento didattico ed educativo. Potranno rientrare nella selezione anche studi su figure e personalità del mondo del cinema amatoriale, istituzioni, riviste e pubblicazioni, rassegne, festival e centri di distribuzione, e sul periodo di coesistenza, ibridazione e transizione tra il cinema in formato ridotto e il video analogico.

Le proposte potranno concentrarsi sui seguenti temi (pur non limitandosi a essi):

●sfide e riflessioni per una storia e storiografia del cinema amatoriale in Italia: fonti, periodizzazioni, deviazioni, intersezioni;

●rinnovamento delle metodologie di analisi e catalogazione delle collezioni amatoriali;

●mappe per il tracciamento della circolazione delle opere amatoriali (dall'uso privato alla circolazione pubblica);

●testi e paratesti: riviste, manuali, filmografie, oggetti per la conservazione;

●/film-club culture/e produzione amatoriale;

●contaminazioni tra esperienze artistiche e underground italiani e formato ridotto;

●dispositivi non professionali come strumenti di ricerca scientifica (medicina, botanica, etnografia, architettura ecc.) e per l’uso didattico-scolastico;

●genealogie, rapporti intergenerazionali e film di famiglia;

●luoghi di esposizione e presentazione di film e video amatoriali, passati e presenti (dalle sale specializzate ai musei del cinema e alle gallerie d'arte);

●storia dell'amatore italiano: classi sociali, gender, culture;

●culture LGBTIQ e il cinema e video amatoriale;

●film di edizione in formato ridotto (“collage films”);

●la programmazione del cinema amatoriale: festival, rassegne, eventi culturali.

*Scadenze e istruzioni*

Per partecipare al numero monografico con una proposta di saggio si prega di inviare un abstract (300-400 parole) e una breve nota biografica, in inglese o in italiano, agli indirizzi (formatoridotto100 /at/ gmail.com) <mailto:(formatoridotto100 /at/ gmail.com)>entro e non oltre il *15 Marzo 2022*. L’accettazione delle proposte sarà comunicata agli autori e alle autrici entro il *30 Marzo 2022*.

I saggi, della lunghezza orientativa di 35-40.000 caratteri (spazi e note incluse), in italiano o inglese, dovranno essere consegnati entro e non oltre il *20 agosto 2022*. Tutti i contributi saranno sottoposti a procedura di /double blind peer review/.

*Riferimenti bibliografici*

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S. Aasman, A. Flickers, J. Wachelder (a cura di), /Materializing Memories: Dispositifs, Generations, Amateurs/, Bloomsbury, London 2018

S. Aasman, A. Montrescu-Mayes, /Amateur Media and Participatory Cultures: Film, Video and Digital Media/, Routledge, New York, NY 2019

P. Caneppele, “On classification or Wonder is the denial of analogy”, in J. Golding, M. Reinhart, M. Paganelli (a cura di), /Data Loam. Sometimes Hard Usually Soft. The Future of Knowledge System/, de Gruyter, Berlin, Boston 2021, p. 123-134.

A. Cati, /Pellicole di ricordi. Film di famiglia e memorie private, 1926-1942/, Vita & Pensiero, Milano 2009

D. Cavallotti, /Labili tracce: per una teoria della pratica videoamatoriale/, Mimesis, Milano-Udine 2019

Dossier /The complex materiality of amateur cinema research: texts, archives and digital methods/, «Screen», vol. 61, n. 1, Spring 2020

L. Farinotti, E. Mosconi (a cura di), /Il metodo e la passione. Cinema amatoriale e film di famiglia in Italia/, «Comunicazioni Sociali», XXVII, 3, Settembre-Dicembre 2005

E. Fibla, M. Salazkina (a cura di), /Toward a Global History of Amateur Film Practices and Institutions/, «Film History», vol. 30, n. 1, 2018

E. Gipponi, /Una rivoluzione inavvertita/, Mimesis, Milano-Udine 2020

A. Mariani, /Gli anni del Cineguf. Il cinema sperimentale italiano dai cine-club al Neorealismo/, Mimesis, MIlano-Udine 2018.

M. McNamara, K. Sheldon (a cura di), /Amateur Movie Making: Aesthetics of the Everyday in New England Film/, Indiana University Press, Bloomington, IN 2017

A. Montrescu-Mayes, H. Norris Nicholson, /British Women Amateur Filmmakers: National Memories and Global Identities/, Edinburgh University Press, Edinburgh 2018

R. Odin, /Gli spazi della comunicazione. Introduzione alla semio-pragmatica/, Vita e Pensiero, Milano 2013.

L. Rascaroli, G. Young, B. Monahan, /Amateur filmmaking. The home movie, the archive, the web/, Bloomsbury, New York-London-New Delhi-Sydney 2014

M Salazkina, E. Fibla-Gutierrez (a cura di), /Global Perspectives on Amateur Film Histories and Cultures/, Indiana University Press, Bloomington 2021

R. Shand, I. Craven (a cura di), /Small-Gauge Storytelling: Discovering the Amateur Fiction Film/, Edinburgh University Press, Edinburgh 2013

P. Simoni, /Lost Landscapes: Il cinema amatoriale e la città/, Kaplan, Torino 2018

C. Tepperman, /Amateur Cinema: The Rise of North American Moviemaking, 1923–1960/, University of California Press, Berkeley, CA 2014

V. Vignaux, B. Turquety (a cura di), /L’Amateur en cinéma, un autre paradigme: histoire, esthétique, marges et institutions/, Association française de recherche sur l’histoire du cinéma, Paris 2016

P. R. Zimmermann, /Reel Families. A Social History of Amateur Film/, Indiana University Press, Bloomington 1995


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*Call for papers*

*Immagine, n. 26*

*(December 2022) *

*Stories and practices of amateur cinema in Italy (1922-1995)*

Edited by: Alice Cati, Andrea Mariani and Paolo Simoni

Amateur and non-theatrical markets triggered a search for the most practical application of smaller formats from the moment of the ratification of the 35mm theatrical standard for films in 1909 (Cherchi-Usai 2019). Nevertheless, it is not before the introduction of Pathé-Baby 9.5mm in 1922 and 16mm by Eastman Kodak in 1923 that small-gauge cinema became a pervasive technology in family and private environments. From that moment on, a parabola of extremely diversified experiences and social uses gradually emerged. Passing through the experience of analogue video, it arrived in 1995 with the introduction of the MiniDv: a watershed for the transition to digital. But such a “short twentieth century” full of stories and practices has not yet been properly studied and investigated in a syncretic and transversal fashion.

During the last decade, Amateur Film Studies have been recognised within Cinema and Media Studies as a flourishing area of research. Amateurism in cinema and media was long considered a marginal field, a matter for few scholars interested in understanding its socio-historical functions. Instead, we have recently witnessed a significant proliferation of contributions and publications in the international context, that stressed interconnections between past techniques and aesthetics with the new trends of the present (Aasman-Montrescu-Mayers 2019), as well as between global cultures and national contexts (Fibla-Salazkina 2020).

These scholarships showed how essential it is to consider these modes of production as outcomes of a cultural process characterised by a series of power relations and negotiation between dominant and marginal practices, mainstream film production and small gauge and video-amateur production.

Furthermore, it is precisely this intertwined attention to past and contemporary phenomena that has opened a brand new historical awareness concerning recursive or discontinue aesthetics, technical enhancements, social norms, gestures and figures in amateur cinema and media history and archeology. Thus, Italian amateur cinema histories can be excavated as a network of experiences through new epistemological patterns, stressing new connections between formats, genres, periods and uses. The uniqueness and singularity of these objects should not be seen as a limit, nor the often lacunose historical contexts these ephemeral and minor works are coming from.

In the light of the imminent centenaries of the 9.5mm and 16mm formats, this special issue aims to outline the state of the art on new archival sources, methods and research tools, focusing on the Italian case. We welcome analyses and research perspectives on small-gauge and video-amateur cinema as a device for recording and transmitting personal and family memories (and for creating real genealogies), low-cost means available to individuals and groups for a variety of production and expressive purposes in different contexts (from film clubs/cineguf and film-amateur associations to festivals, art galleries, factories, political circles and ethno-anthropological study centers, parishes and religious centers, missions, etc.), and as a didactic and educational tool.

Focus studies about personalities from the amateur cinema field, institutions, magazines and publications, festivals and distribution centers, small-gauged cinema exhibition sites as well as on the period of coexistence, hybridisation and transition between small-gauge cinema and analogue video may also be welcome.

Proposals may focus on the following themes (though not limited to them):

●challenges and sources for a history and historiography of amateur cinema in Italy: sources, periodizations, deviations, intersections;

●renewal of methodologies for cataloging of Italian amateur film collections;

●mapping the circulation of Italian amateur films (from private use to public circulation);

●texts and paratexts: magazines, manuals, filmographies, ephemeral media;

●film-club cultures and amateur film production;

●small-gauge film and video technology and avant-garde and underground cultures;

●small-gauge film and video technology and practices for scientific research (medicine, botany, ethnography, architecture, etc.) and educational use;

●genealogies and intergenerational relations in the Italian amateur film history;

●past and present sites of exhibition and presentation of amateur film and video (from specialised theaters to cinema museums and art galleries)

●Italian cinema amateur: social classes, genders, cultures;

●LGBTIQ cultures and the amateur film and video

●reduction prints and amateur “collage films”;

●programming of amateur cinema: festivals, reviews, cultural events.

*Deadlines and instructions*

To participate in the special issue with an essay proposal, please send an abstract (300-400 words) and a brief biographical note, in English or Italian, to (formatoridotto100 /at/ gmail.com) <mailto:(formatoridotto100 /at/ gmail.com)>by *March 15,2022*. Acceptance of proposals will be communicated to authors by *March 30, 2022*.

Essays, with an approximate length of 35-40,000 characters (including spaces and footnotes), in Italian or English, should be submitted no later than *August 20, 2022*.  All contributions will be submitted to a double blind peer review procedure.

*Bibliographical references*

S. Aasman, A. Flickers, J. Wachelder (a cura di), /Materializing Memories: Dispositifs, Generations, Amateurs/, Bloomsbury, London 2018

S. Aasman, A. Montrescu-Mayes, /Amateur Media and Participatory Cultures: Film, Video and Digital Media/, Routledge, New York, NY 2019

P. Caneppele, “On classification or Wonder is the denial of analogy”, in J. Golding, M. Reinhart, M. Paganelli (a cura di), /Data Loam. Sometimes Hard Usually Soft. The Future of Knowledge System/, de Gruyter, Berlin, Boston 2021, p. 123-134.

A. Cati, /Pellicole di ricordi. Film di famiglia e memorie private, 1926-1942/, Vita & Pensiero, Milano 2009

D. Cavallotti, /Labili tracce: per una teoria della pratica videoamatoriale/, Mimesis, Milano-Udine 2019

Dossier /The complex materiality of amateur cinema research: texts, archives and digital methods/, «Screen», vol. 61, n. 1, Spring 2020

L. Farinotti, E. Mosconi (a cura di), /Il metodo e la passione. Cinema amatoriale e film di famiglia in Italia/, «Comunicazioni Sociali», XXVII, 3, Settembre-Dicembre 2005

E. Fibla, M. Salazkina (a cura di), /Toward a Global History of Amateur Film Practices and Institutions/, «Film History», vol. 30, n. 1, 2018

E. Gipponi, /Una rivoluzione inavvertita/, Mimesis, Milano-Udine 2020

A. Mariani, /Gli anni del Cineguf. Il cinema sperimentale italiano dai cine-club al Neorealismo/, Mimesis, MIlano-Udine 2018.

M. McNamara, K. Sheldon (a cura di), /Amateur Movie Making: Aesthetics of the Everyday in New England Film/, Indiana University Press, Bloomington, IN 2017

A. Montrescu-Mayes, H. Norris Nicholson, /British Women Amateur Filmmakers: National Memories and Global Identities/, Edinburgh University Press, Edinburgh 2018

R. Odin, /Gli spazi della comunicazione. Introduzione alla semio-pragmatica/, Vita e Pensiero, Milano 2013.

L. Rascaroli, G. Young, B. Monahan, /Amateur filmmaking. The home movie, the archive, the web/, Bloomsbury, New York-London-New Delhi-Sydney 2014

M Salazkina, E. Fibla-Gutierrez (a cura di), /Global Perspectives on Amateur Film Histories and Cultures/, Indiana University Press, Bloomington 2021

R. Shand, I. Craven (a cura di), /Small-Gauge Storytelling: Discovering the Amateur Fiction Film/, Edinburgh University Press, Edinburgh 2013

P. Simoni, /Lost Landscapes: Il cinema amatoriale e la città/, Kaplan, Torino 2018

C. Tepperman, /Amateur Cinema: The Rise of North American Moviemaking, 1923–1960/, University of California Press, Berkeley, CA 2014

V. Vignaux, B. Turquety (a cura di), /L’Amateur en cinéma, un autre paradigme: histoire, esthétique, marges et institutions/, Association française de recherche sur l’histoire du cinéma, Paris 2016

P. R. Zimmermann, /Reel Families. A Social History of Amateur Film/, Indiana University Press, Bloomington 1995







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